L’elasticità, la robustezza e la resistenza al logorio delle cime da ormeggio dipendono più che dal tipo di lavorazione, dal materiale utilizzato. I più diffusi sono il poliestere, il nylon e il polipropilene.


Cime da ormeggio in poliestere
Il poliestere è un materiale robusto e con buona resistenza al logorio, è poco elastico ed è probabilmente il materiale più utilizzato nella costruzione di cime per l’ormeggio.






Cime da ormeggio in Nylon
La buona elasticità delle cime di nylon ammortizza molto bene i colpi che l’imbarcazione subisce con l’ondeggiamento. Questo materiale risulta quindi perfetto per le cime d’ormeggio e dell’ancora. Nonostante la sua resistenza persista a lungo, il nylon ha però la particolarità di irrigidirsi nel tempo.





Cime da ormeggio in polipropilene
Il polipropilene è un materiale galleggiante ed estremamente leggero in combinazione con una robustezza quasi identica a quella del poliestere. La particolarità del galleggiamento rende queste cime adatte per apparati autogonfiabili, piccoli tender o gommoni, sistemi di alaggio e boette luminose. Sono utilizzate tantissimo anche nella pesca e in numerosi impieghi a bordo ma raramente per ormeggi in banchina, situazioni in cui gli altri materiali risultano più performanti.

Sitografia:
https://www.magellanostore.it/guide-Cime-di-Ormeggio-Caratteristiche.html