Di musei focalizzati sul mestiere dei cordai nel mondo e, soprattutto, in Italia, ce ne sono svariati, ognuno con le tecniche del paese in cui sorge o con la storia del luogo.
Mi piacerebbe in questo caso che il museo in questione fosse qualcosa di più completo, qualcosa che ruoti attorno al mondo delle gomene e del mestiere marittimo a 360°.
Immagino un corridoio finestrato su uno dei lati lunghi, in stile un po' liberty, con le colonne in ferro e le grazie arrotondate, come la tanto famosa Villa Zingali, in cui si possa passeggiare lungo il percorso della gomena nei secoli, diviso per periodi e con i metodi di fabbricazione, i metodi di ancoraggio e simili, usati in quel periodo in tutto il Mondo, nonchè, nello specifico, in Italia.
Alla fine del corridoio una stanza con i modellini e le gomene utilizzate nelle navi più famose della storia, dall'Amerigo Vespucci al Titanic; accanto a questa una simile ma più buia, con le navi della fantasia e della leggenda, La Perla Nera di Pirati dei Caraibi, la barca de Il vecchio e il mare, quella di Ventimila leghe sotto i mari, insieme con i velieri fantasma più famosi.
Successivamente un'area dedicata agli usi alternativi della gomena, come la macchina a vapore realizzata nella manifatturiera di cotone dello stabilimento Rotondi, in cui 20 gomene trasmettono il movimento ad una ruota collegata al generatore, un meccanismo che tutt'oggi funziona ed è esposto a Varallo.
Uscendo da questa zona di ingegneria alternativa di entrerà , attraverso una spessa tenda di velluto blu scuro, in una stanza immersa nella penombra, in questa si troverà un proiettore, ed esso trasmetterà (come il proiettore alla 56esima Biennale di Venezia che riproduceva in loop L’homme qui tousse di Christian Boltanski, senza tutto lo strazio e il disagio che esso causava) scene di film come quello del ragionier Fantozzi già riportato in questo blog, ma anche semplici film di mare e di vita marittima, mentre sulle pareti si leggeranno scritte di un blu opalescente in quella penombra e si vedranno disegni di gomene.
L'ultima stanza sarà una grande area dedicata alla gomena nell'arte, con i dipinti e le sculture che la riguardano, insieme con i libri che la ricordano e che faccia rivivere, grazie ai detti marinareschi, più o meno coloriti, riportati sulle mura che la racchiudono, la determinazione e lo spirito dei paesi di mare e la loro cultura. Inolte nella stessa stanza ci potrebbero essere degli stand, dei leggii, con i plichi dei fumetti che trattano anche delle gomene, con i libri, i racconti, di modo che essi possano essere sfogliati da chi è interessato; ed infine un leggio con un grosso libro, all'uscita della stanza, in cui chi vuole può scrivere un proprio racconto ispirato da ciò che ha visto fino ad ora.
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